Data emissione fattura differita

 

La circolare 14/E dell’Agenzia delle Entrate ha cercato di risolvere e semplificare (non sempre riuscendoci) alcuni aspetti della fattura elettronica così come risulta dal novellato dell’art. 21 del dpr 633/72 che entrerà in vigore dal 1/7/2019.

L’aspetto più controverso e poco chiaro della circolare è l’esposizione della data fattura nelle fatture differite. In base alla lettura rigorosa della circolare, l’Agenzia delle Entrate richiede che la fattura possa essere emessa e trasmessa in due modalità:

  1. Con data di predisposizione e contestuale invio allo SdI
    questa soluzione presenta lo svantaggio che le fatture differite debbano essere emesse e contestualmente inviate allo Sdi (entro la giornata). L’agenzia ha, comunque, chiarito in via informale che si daranno dei giorni di tolleranza (1-2 giorni). Ad oggi non abbiamo ancora avuto comunicazioni di novità.

  2. Con data pari ad una delle bolle presenti nella fattura, preferibilmente «la data dell’ultima operazione»
    questa soluzione consente, invece, l’emissione entro il 15 del mese successivo, ma con la necessità che la data della fattura diventi poi variabile in base alla data dell’ultima bolla. Sarebbero generati diversi problemi:
    • sulla numerazione delle fatture, in quanto si potrebbero presentare i casi in cui, per esempio, si ha la fattura n. 2 del 1/09 e la n. 1 del 10/09, opzione, invero, prevista dalla stessa circolare, ma che poi affrontando la stampa del registro iva (art. 23 dpr 633/72), ritiene che la soluzione sia quella di istituire i registri sezionali che diventerebbero obbligatori
    • sulle scadenze (se per esempio la scadenza era 30 giorni data fattura, in caso di una sola bolla del 1/09, la scadenza di una fattura emessa il 5/10 sarebbe pari al 1/10!!).

TeamSystem e le altre software house in questi giorni sono in contatto costante con l’Agenzia delle Entrate per far sì che la circolare venga in qualche modo corretta e/o interpretata in un senso più favorevole al contribuente.

In via informale ci è stato comunicato che sarà possibile continuare ad emettere la fattura come era prassi prima dell’entrata in vigore della fattura elettronica (la data di fine mese), mentre non “sarebbe” più conforme alle norme emettere le fatture nel mese successivo, anche se gestite fiscalmente come mese precedente.

Come conseguenza di questo approccio nell’emissione di fatture differite, sia nella nuova funzione di gestione bolle dai documenti, sia in FATTBO, il programma controlla adesso che il mese o l’anno della data delle bolle non siano inferiori ai corrispondenti valori presenti nella data fattura, segnalando, in caso contrario, un messaggio di data in contrasto con la circolare 14/E, con possibilità comunque di forzatura.

Vedi Note operative - pag 9

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